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I primi giorni di una scuola primaria strana

I primi giorni di una scuola primaria strana

E’ strano ciò che è fuori dal comune e strana è sicuramente l’esperienza della nostra primaria Piccola Polis.

In questa scuola stravagante i tavoli sono quasi tutti tondi perchè vorremmo stimolare le relazioni e la cooperazione, ci sono tanti maestri e maestre perchè i bambini meritano tanta cura e attenzione, non ci sono le lezioni frontali perchè crediamo che l’apprendimento sia un processo di scambio e confronto e non si puo’ non tenere conto degli interessi e delle idee degli alunni.

Siamo strani perchè privilegiamo esperienze multidisciplinari e non suddividiamo la conoscenza in materie, perchè lavoriamo sull’educazione emozionale nonostante non compaia nei sussidiari e perchè apriamo le porte ai genitori affinchè insieme a noi si prendano cura di questa creatura cosi’ preziosa. Non ci sono interrogazioni e compiti in classe , non ci aspettiamo risposte preconfezionate ma vorremmo stimolare tante domande e un pensiero divergente. E’ strano che ci siano genitori che sostengono il progetto economicamente, altri dedicando del tempo e alcuni addirittura possono partecipare gratuitamente.

Proprio strana questa cosa che una famiglia possa sostenerne un’altra che ne ha bisogno e senza chiedere nulla in cambio.

Le stranezze a volte creano bellezza e noi ne stiamo respirando molta già da quattro giorni.

Stiamo lavorando sulla costruzione del clima generale che è fatto dall’insieme delle relazioni tra i membri della comunità scolastica e per questo abbiamo deciso di lasciare tanto spazio al gioco libero e alle proposte dei bambini.

I bambini si stanno conoscendo e anche le famiglie che insieme a noi hanno lavorato a rendere bella la nostra base.

Parlo di base e non di scuola perchè è nostra intenzione vivere tutto il territorio e le sue mille opportunità e proprio oggi abbiamo proposto la prima passeggiata per conoscere la campagna intorno a noi e i suoi abitanti.

In molti si chiederanno ma questi bambini studiano ? Apprendono ? Seguono il programma ?

La risposta non è preconfezionata  ma vi raccontiamo quello che sta succedendo. Abbiamo presentato ai bambini la scuola e le modalità illustrando loro il murales delle proposte degli alunni. Questa ha fatto si che i piccoli si sentono in diritto di proporre le loro passioni e i loro interessi. Qualcuno dei piu’ grandi ci ha chiesto di poter fare delle ricerche in sala multimediale sui minerali e qualcun altro sui cani. Lo hanno fatto insieme in microgruppo, qualcuno cercava, qualcun altro dettava e qualcuno scriveva nel quaderno. Nei prossimi giorni queste pagine di lavoro comune verranno condivise con tutti nel momento del cerchio e siamo certi nasceranno altre domande e altre ricerche.

Il ritrovamento di una rana nera ha creato molta curiosità nella prima e anche li sono nate molte domande. La maestra Elena ha fatto di questa “Rara rana nera” l’occasione per far esplorare loro il meraviglioso mondo delle lettere e delle parole.

Le olimpiadi invece hanno permesso ai bambini di conoscere i continenti, le nazioni e la storia di questo bel gioco. Hanno misurato il tempo, sommato i punteggi, preso misure e si sono sopratutto divertiti molto. I piccoli guardavano i piu’ grandi e intanto acquisivano conoscenze che cominciavano a reputare utili per la loro vita.

Il mastro Falegname Simone ha fatto trovare ieri nel patio alcune sue opere e questo è stato sufficiente a che i bambini iniziassero la costruzione di opere d’arte con scarti del falegname. Si sono appassionati, concentrati, hanno sperimentato cercando soluzioni e nuovi equilibri e già parlano di una mostra delle loro opere.

E’ successo tanto altro ma ve lo raccontero’ poi che ora ho proprio voglia di tornare da loro ma ci tengo a ringraziare le mie fantastiche colleghe e colleghi con cui ogni giorno alle 17 ci vediamo per parlare di cio’ che è successo oggi e progettare al meglio domani. Loro amano il proprio lavoro e questo è un grande esempio per i nostri bambini

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