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STIAMO DANDO AI BAMBINI UN PESSIMO ESEMPIO

STIAMO DANDO AI BAMBINI UN PESSIMO ESEMPIO

E’ proprio vero che sono le emozioni a muoverci . La mia corteccia prefrontale, sede del pensiero razionale e centro gestionale delle mie emozioni, mi consiglia in questo periodo, in cui tutti si sentono in dovere di parlare, di farlo il meno possibile. Ma certe volte l’amigdala che è laddove nascono le emozioni, si rifiuta di ascoltarla e allora parlo. Ho parlato mosso dalla rabbia, perchè non mi pareva giusto che nei decreti ci si occupasse di tutto ma non dei bambini, e oggi scrivo mosso dal disgusto, per le parole di un ministro, che rispecchia appieno alcuni valori che impregnano ” de monnezza” la nostra cultura, la quale in pochi minuti ha parlato di tutto tranne che dei veri bisogni dei nostri piccoli. Individualismo e materialismo sono piaghe diffuse che ci allontanano dall’essere veramente umani , valori nefasti che hanno brillato nelle parole dell’Azzolina e che sono ahimè alimentati e fatti brillare dalla nostra indifferenza e dai nostri comportamenti, di certo non molto dissimili da quelli della ministra. Il pensiero che faccio stamattina è che non ci indigniamo, perchè la dignità ce la siamo giocata, sacrificata sull’altare del ”quel che mi conviene e sti cazzi degli altri pure se sono bambini ”. Scrivo del ministro ma il mio disgusto è soprattutto dovuto al comportamento di tutti noi . La signora ministra ha parlato dei precari ( sacrosanta questione), dei debiti che recupereranno a Settembre, degli esami di stato, della didattica a distanza non opzionale e ha sentenziato ” perchè la scuola non deve lasciare indietro nessuno ”. Non una parola su quegli studenti che un pc non ce l’hanno, non una sui bambini autistici e le loro famiglie che pagano doppio questa reclusione, nessuna parola su come si sentono, su come aiutarli a gestire le emozioni altalenanti che stanno vivendo, non una risposta alle mille domande che un bambino o un ragazzo si stanno facendo . Siamo sicuri che non lasciamo indietro nessuno ? Sono disgustato perchè ancora una volta non li stiamo ascoltando. Sono disgustato al pensiero che tra un po’ torneremo a lamentarci di adolescenti senza valori . Quali valori stiamo trasmettendo loro ? L’empatia, la solidarietà, la giustizia, l’amore sono parole svuotate di senso dai nostri comportamenti . Poveri noi e soprattutto poveri loro ! Hanno a che fare con un momento complicato da gestire, senza gli amici, senza il contatto umano, con una paura e un’incertezza dilagante intorno a loro . E noi che risposta diamo ? Ci preoccupiamo di noi, solo di noi adulti. Il problema su cui ci arrovelliamo è se ammetterli agli esami, con che valutazione, quando recupereranno i debiti . Gioiamo dei precari ( e va benissimo ) ma siamo indifferenti ai loro diritti negati ( e questo non va per niente bene ).Uno schifo. Sento proprio una sensazione di schifo. Mi piacerebbe un ministro, dei genitori, dei maestri che dicessero loro ” Sappiamo come vi sentite, immaginiamo le vostre difficoltà, se siete preoccupati lasciate stare i compiti e telefonate alla maestra, ai compagni, parlate con mamma e papà,vedrete che ce la faremo ” o semplicemente che domandassero loro ” COme vi sentite ? Di cosa avete bisogno ? ”.

CI stanno bambini che stanno avendo a che fare col lutto, A Bergamo, a Brescia,a Piacenza e in altre città la morte s’è presentata prepotente e inaspettata . Vogliamo fare loro una lezione su questo ? Vogliamo supportarli emotivamente ? Possibile che il teorema di Pitagora o Boccaccio non possano aspettare ?

Siamo, noi adulti, una categoria miope, ipocrita, che si imbelletta di belle parole quando si tratta dei bambini, ma che nei comportamenti se ne frega senza tanti problemi e questo mi provoca proprio un certo disgusto .

Ecco, ora mi sento meglio, il disgusto ci spinge a vomitare , e ora che ho vomitato, ritorno a cercare un po’ di bellezza che di quella mi voglio nutrire.

Vado a giocare con i miei figlie le mie figli, dove manderei gli adulti , immagino, possiate dedurlo.

di Paolo Mai

maestro, papà, uomo disgustato

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